Come superare la fobia sociale: consigli utili per affrontare l’ansia sociale

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Ti stai chiedendo come puoi superare la fobia sociale e se esiste una via d’uscita. Te lo dico subito: la risposta è si, si può superare la fobia sociale e generalmente si può fare senza l’uso di farmaci con l’aiuto della psicologia. Se vuoi saperne di più guarda come io strutturo percorsi per le fobie online e a Brescia.

1) Cos’è la fobia sociale?

Grafico sulla fobia sociale. 6 fatti che non conosci.

Iniziamo da cosa non è: la fobia sociale non è semplicemente timidezza o introversia. Non è una scelta o una debolezza di carattere. La fobia sociale (anche conosciuta come ansia sociale) è un disturbo d’ansia caratterizzato dalla paura e dall’evitamento di situazioni sociali che comportano l’interazione con gli altri. In altre parole le persone che soffrono di fobia sociale hanno un’eccessiva paura del giudizio, di umiliazione o di imbarazzo in situazioni sociali comuni, come parlare in pubblico, partecipare a riunioni di lavoro, fare nuove conoscenze, andare a una festa o semplicemente mangiare in pubblico.

La fobia sociale può essere di due tipi: specifica o generalizzata. La fobia sociale specifica si riferisce a una paura irrazionale e persistente di una situazione o di un oggetto specifico, come parlare in pubblico o mangiare in pubblico. La fobia sociale generalizzata, invece, è caratterizzata dalla paura di molte situazioni sociali diverse, ma nelle quali il comune denominatore è sempre la presenza di persone.

2) Perché si sviluppa la fobia sociale?

La fobia sociale è un disturbo complesso e le cause che la generano non sono ancora del tutto chiare. Tuttavia oggi gli psicologi concordano sul fatto che ci sono diversi fattori che contribuiscono alla sua comparsa ed al suo sviluppo.

Innanzitutto, la predisposizione genetica può essere un fattore importante. Alcune ricerche hanno dimostrato che la fobia sociale può essere ereditata da membri della famiglia che hanno manifestato lo stesso disturbo o altri disturbi d’ansia. Più precisamente avere nella propria storia genealogica parenti che avevano questo disturbo può rendere il soggetto più predisposto allo sviluppo della medesima condizione.

Inoltre gli eventi di vita di natura traumatica (e maggiormente se il trauma è legato all’esposizione in pubblico) possono aumentare il rischio di sviluppare la fobia sociale. Questi eventi possono causare stress e ansia che si manifestano in situazioni sociali, causando così la fobia sociale.

La fobia sociale può anche essere il risultato di un apprendimento sociale distorto. Ad esempio, se una persona cresce in un ambiente in cui le relazioni sociali sono spesso negative o in cui la critica è prevalente, potrebbe sviluppare una visione distorta delle relazioni sociali ed iniziare a evitare queste situazioni o ad averne paura. A proposito, se senti che la paura è il tuo problema principale potresti apprezzare il mio articolo sulle strategie per combattere la paura.

In definitiva non c’è una sola causa della fobia sociale e spesso il disturbo è il risultato dell’interazione di diversi fattori. Ogni individuo è unico e si porta dietro la sua storia. In un percorso terapeutico, però, l’indagine delle cause sarà un tassello fondamentale per progettare il percorso di guarigione.

una persona con fobia sociale guarda fuori dalla finestra. può superare la fobia sociale con uno psicologo.

3) Quanto dura la fobia sociale?

La durata della fobia sociale può variare a seconda della gravità del disturbo e della tua motivazione ad affrontarla. In generale può durare per molti anni, influenzando in modo significativo la vita quotidiana di chi ne soffre e, se non viene trattata con l’aiuto di uno psicologo, può diventare una patologia cronica. La buona notizia è che superare la fobia sociale è possibile.

La prima cosa da fare è cercare aiuto da professionisti qualificati. Nella maggior parte dei casi la figura più adatta è lo psicologo. In alternativa puoi consultare il tuo medico di base.

Superare la fobia sociale richiede un forte impegno e coinvolgimento personale, per cui tieni presente che devi essere motivato. Specialmente nella fase dell’esposizione graduale allo stimolo quando dovrai cominciare a fare piccoli passi nelle tue paure.

Infine, è importante essere pazienti e non aspettarsi di superare la fobia sociale in breve tempo. Il percorso può essere difficile e richiedere diverse sedute, ma con l’impegno e il supporto giusto, la fobia sociale può essere superata. D’altronde lasciatelo dire sinceramente: vivere la vita da schiavi delle proprie paure non mi sembra una soluzione accettabile.

4) 3 tecniche per superare la fobia sociale

Se sei arrivato fin qui ora hai una buona panoramica su cosa sia la fobia sociale / ansia sociale. Per superare l’ansia sociale ti consiglio di rivolgerti ad uno specialista, egli saprà strutturare un percorso adatto a te in base alle tue esigenze (a proposito se ti interessa io strutturo percorsi anche online in videochiamata). Ma qui trovi 3 tecniche base sulle quali puoi riflettere anche da solo o dalle quali puoi prendere spunto:

  1. Pratica tecniche di rilassamento come la meditazione, la respirazione profonda o lo yoga. Queste tecniche possono aiutare a ridurre i livelli di ansia generale.
  2. Esponiti gradualmente alle situazioni sociali temute, lavorando con uno specialista per sviluppare un piano personalizzato e sperimentando situazioni sociali in modo graduale.
  3. Riconosci e sfida i pensieri negativi che ti causano l’ansia sociale, cercando di sostituirli con pensieri positivi e realistici.

5) Come comportarsi con una persona con fobia sociale?

Permettimi un breve capitolo dedicato non a chi soffre di fobia sociale ma rivolto a chi conosce una persona con questa condizione. Può essere un amico, un parente, un genitore o un figlio di una persona con ansia sociale.

Ecco alcuni consigli che ho individuato su come comportarsi con una persona con fobia sociale:

  1. Essere pazienti e comprensivi: La fobia sociale può essere frustrante per chi ne soffre, ma anche per coloro che sono vicini a loro. Ad esempio un partner potrebbe essere molto frustrato e deluso dal rifiuto del suo compagno di uscire. Essere pazienti e comprensivi può fare la differenza, aiutando la persona a sentirsi meno giudicata e più supportata.
  2. Evitare di forzare la persona a partecipare a situazioni sociali: Non è utile costringere una persona con fobia sociale a partecipare a situazioni sociali che la fanno sentire a disagio. Invece, incoraggiare la persona a partecipare gradualmente, a proprio ritmo.
  3. Evitare di minimizzare il problema: La fobia sociale è un disturbo reale e può avere un impatto significativo sulla vita di una persona. Non è utile minimizzare il problema o banalizzarlo.
  4. Offrire supporto emotivo: Sostegno emotivo e comprensione possono aiutare la persona a sentirsi meno sola e isolata. Siate pronti ad ascoltare, a sostenere e a incoraggiare la persona. Inoltre invitatela a consultare uno psicologo esperto del tema, anche solo per un confronto.

Inoltre, è importante che ti ricordi che superare la fobia sociale richiede tempo e impegno ma non spetta agli altri “risolvere” il problema della persona. Deve essere chi ne soffre a prendere in mano la sua vita e cercare di superare questa condizione. Se necessario dunque, aiuta la persona a te cara a prendere consapevolezza del suo problema. Infine ricorda che non si tratta di un problema isolato, anzi si stima che ne soffra tra il 3 e il 13% della popolazione italiana (fonte: ipsico).

6) Cosa succede se non si cura l’ansia sociale?

Se la fobia sociale non viene curata, può avere conseguenze significative sulla vita di una persona. Il disturbo può portare ad un’isolamento sociale, alla riduzione della qualità della vita e all’aumento dell’ansia e della depressione. Inoltre, le persone con fobia sociale possono avere difficoltà a lavorare in gruppo, a parlare in pubblico o a fare presentazioni, il che può influire sulla carriera professionale e sulle opportunità di lavoro. In generale influenza negativamente un po’ tutto, anche la vita di coppia o la ricerca di un partner. Le relazioni amicali e molto altro.

La fobia sociale può anche influire sulla fiducia in se stessi e sulla percezione di sé, portando alla bassa autostima e al dubitare delle proprie capacità.

Come puoi vedere è facile entrare in una spirale negativa e più il tempo passa più la situazione tende a cronicizzarsi. Come psicologo ti dico che è molto più facile aiutare il cliente a superare la fobia sociale e a strutturare un percorso se vi sono delle risorse residue da sfruttare piuttosto che dover ricostruire una situazione altamente compromessa.

7) Il racconto di una persona che ha superato la fobia sociale

Il racconto di una persona che ha superato la fobia sociale potrà fornirti un esempio di come sia possibile superare questo disturbo d’ansia. In questo caso il racconto è di Sara, una giovane donna che ha lottato contro la fobia sociale per molti anni.

Sara è una donna adulta ed emancipata ma ultimamente si sente a disagio quando deve uscire di casa. I soliti luoghi noti non le causano ansia, ma le situazioni nuove si. Quando ci racconta la sua infanzia dice di essere cresciuta con una madre eccessivamente apprensiva, che voleva tenerla in una bolla per proteggerla dalle insidie del mondo. Sara ha iniziato ad avvertire i primissimi sintomi della fobia sociale già in età adolescenziale. Era a disagio a partecipare alle feste o ad allontanarsi troppo da casa, e si sentiva costantemente giudicata dagli altri e inadeguata. Questi sintomi sono peggiorati nel corso degli anni, portando Sara ad evitare le situazioni sociali il più possibile.

Tuttavia, dopo aver capito che la sua fobia sociale stava interferendo significativamente nella sua vita quotidiana, Sara ha deciso di cercare aiuto da uno psicologo. La terapia che ha seguito si è concentrata sull’esposizione graduale alle situazioni sociali temute e sulla modifica dei pensieri negativi e dei comportamenti disfunzionali come l’evitamento. I pensieri negativi e i comportamenti disfunzionali contribuiscono nel tempo al peggioramento della situazione ed al suo cronicizzarsi. Sara ha anche imparato tecniche di rilassamento, come la meditazione e la respirazione profonda, per gestire l’ansia.

Con il tempo, Sara ha iniziato a partecipare a situazioni sociali, prima in modo graduale e poi in modo più diretto. Ha fatto nuove amicizie, ha partecipato a feste e ha iniziato a sentirsi più a suo agio con se stessa e con gli altri. Ha imparato a non temere il giudizio degli altri e a godere delle situazioni sociali superando l’ansia da prestazione e paura.

Oggi, Sara vive una vita soddisfacente e piena, partecipa alle attività sociali e lavorative e si sente più sicura di sé stessa. La sua storia dimostra che è possibile superare la fobia sociale con l’aiuto di un professionista qualificato e l’impegno personale. La terapia può aiutare a identificare le cause della fobia sociale e a sviluppare strategie efficaci per affrontarla.

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Mi chiamo Simone Zamboni e sono uno psicologo clinico. Ricevo a Brescia e online.