La dipendenza da internet modifica il cervello

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Sembra incredibile, ma questo è ciò che hanno scoperto Max Chang e Irene Lee dell’UCL Great Ormond Street Institute for Child Health: la dipendenza da internet è pericolosa perchè altera significativamente gli equilibri del cervello negli adolescenti, influenzando negativamente il loro sviluppo psicologico e sociale. Utilizzando la risonanza magnetica funzionale, i ricercatori hanno evidenziato cambiamenti nelle reti neurali che portano a comportamenti e tendenze di dipendenza, mettendo in luce un problema crescente a livello globale.

Cos’è esattamente la dipendenza da internet?

La dipendenza da internet è una condizione psicologica in cui una persona non riesce a controllare l’uso compulsivo di internet, portando a conseguenze negative sul benessere mentale e sulle attività quotidiane. Ma quali sono i tipi di dipendenza patologica da internet? Uso eccessivo dei social media, degli smartphone e dei videogiochi, ma si può includere qualsiasi attività online, come lo shopping compulsivo, il gambling e la navigazione senza scopo.

L’uso eccessivo di internet influisce negativamente sulla salute psicologica, provocando sintomi come ansia, depressione, e isolamento sociale. Come vedremo più avanti in questo articolo, ora abbiamo la certezza che causi anche cambiamenti nella chimica del cervello e nelle reti neurali. Gli individui affetti possono manifestare irritabilità e stress quando non sono connessi, evidenziando una dipendenza psicologica simile a quella osservata con altre forme di dipendenza comportamentale.

La dipendenza da internet è caratterizzata da un bisogno incessante di essere online, con una conseguente trascuratezza delle attività quotidiane come lo studio, il lavoro, e le relazioni interpersonali. Questo comportamento compulsivo è associato a cambiamenti nella connettività funzionale del cervello, in particolare nelle aree coinvolte nel controllo esecutivo e nel riposo.

Cos’è stato scoperto?

Recenti studi condotti da Max Chang e Irene Lee presso l’UCL Great Ormond Street Institute for Child Health hanno rivelato scoperte significative sulla dipendenza da internet negli adolescenti. Utilizzando la risonanza magnetica funzionale (fMRI), i ricercatori hanno analizzato i campioni di giovani con diagnosi formale di dipendenza da internet. La fMRI permette di osservare la connettività funzionale del cervello, ovvero come le diverse regioni cerebrali interagiscono tra loro sia a riposo che durante l’esecuzione di compiti specifici.

Variazioni nell’attivazione delle aree cerebrali

I risultati hanno mostrato una complessa interazione di aumenti e diminuzioni nell’attivazione di alcune aree del cervello. In particolare, si è osservato un aumento dell’attività nelle aree cerebrali associate alla rete di default, che sono normalmente attive quando il cervello è a riposo e non impegnato in compiti specifici. Al contrario, è stato registrato un peggioramento nella connettività funzionale delle aree cerebrali coinvolte nel pensiero attivo e nell’azione, note come la rete di controllo esecutivo.

Implicazioni delle modifiche cerebrali

Secondo i ricercatori, queste alterazioni nella connettività cerebrale possono avere conseguenze profonde sul comportamento e sul benessere degli adolescenti. Le aree del cervello responsabili del controllo esecutivo sono fondamentali per la pianificazione, il prendere decisioni e il controllo delle emozioni. Un deterioramento in queste aree può portare a una maggiore difficoltà nelle relazioni interpersonali e nelle attività sociali, poiché i giovani trovano più difficile gestire le interazioni e mantenere rapporti stabili.

Inoltre, la dipendenza da internet è stata associata a disturbi del comportamento alimentare e del sonno. Gli adolescenti affetti possono manifestare irregolarità nei pattern alimentari, come saltare i pasti o mangiare compulsivamente durante le sessioni online. Anche il sonno risulta compromesso, con difficoltà ad addormentarsi, sonno frammentato o insufficiente.

Perchè i bambini e gli adolescenti sono i più a rischio?

Quindi chi colpisce la dipendenza da Internet? I bambini e gli adolescenti sono particolarmente vulnerabili alla dipendenza da internet a causa della loro elevata plasticità mentale e della fase critica di sviluppo che attraversano. La plasticità mentale è la capacità del cervello di modificarsi e adattarsi in risposta a nuove esperienze e ambienti. Durante l’infanzia e l’adolescenza, il cervello è estremamente plastico, il che rende questo periodo cruciale per lo sviluppo delle abilità cognitive, emotive e sociali.

Inoltre, i giovani hanno un minore controllo degli impulsi rispetto agli adulti. Questo li porta a essere più inclini a comportamenti compulsivi, come l’uso eccessivo di internet. La loro capacità di autoregolarsi è ancora in fase di sviluppo, il che significa che possono avere difficoltà a stabilire limiti e a gestire il tempo trascorso online. La maturazione delle aree cerebrali responsabili del controllo esecutivo e della pianificazione, come la corteccia prefrontale, continua fino ai vent’anni, lasciando i giovani più esposti agli effetti negativi della dipendenza da internet.

Quindi, gli effetti della dipendenza da internet sui bambini e sugli adolescenti possono essere particolarmente severi. Durante questi anni formativi, un uso eccessivo di internet può interferire con il normale sviluppo cerebrale, portando a difficoltà nelle relazioni sociali, problemi di rendimento scolastico, e alterazioni nel comportamento alimentare e nel sonno. La vulnerabilità psicologica dei giovani, unita alla loro maggiore impulsività, rende fondamentale la prevenzione e il trattamento precoce della dipendenza da internet per garantire un sano sviluppo psicologico e sociale.

La dipendenza da internet in Italia

Uno studio recente è particolarmente interessante. Ha indagato la prevalenza della dipendenza da internet tra gli studenti delle scuole superiori nel distretto di Cremona. Utilizzando la versione italiana dell’Internet Addiction Test (IAT), i ricercatori hanno coinvolto un campione rappresentativo di 2533 studenti, provenienti da diverse tipologie di scuole. Il sondaggio ha raccolto anche dati sociali e demografici per una valutazione più completa.

Ricerca sulla dipendenza da internet tra gli studenti italiani

I risultati hanno mostrato che la maggior parte degli studenti (n = 2386, 94,19%) sono classificati come utenti normali di internet, mentre una minoranza significativa ha mostrato segni di dipendenza: 127 studenti (5,01%) sono risultati moderatamente dipendenti e 20 (0,79%) seriamente dipendenti. È emersa una differenza significativa riguardo al genere e al tipo di scuola, con una maggiore prevalenza di dipendenza tra gli studenti maschi e in alcune tipologie di istituti. Tuttavia, non sono state rilevate differenze statistiche significative in relazione all’età o alla residenza in aree urbane o rurali.

Questi dati confermano l’uso diffuso di internet tra i giovani italiani e mettono in luce l’emergere della dipendenza da internet, con una predominanza tra i maschi.

Bibliografia e fonti

https://www.ucl.ac.uk/child-health/news/2024/jun/internet-addiction-affects-behaviour-and-development-adolescents

https://doi.org/10.3109/08039488.2011.605169

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Mi chiamo Simone Zamboni e sono uno psicologo clinico. Ricevo a Brescia e online.