Strategie che aiutano a combattere la paura e ad assumere il controllo

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Un giorno la paura bussò alla porta. Il coraggio andò ad aprire e non trovò nessuno” (Martin Luther King).
bambino rinchiuso dentro i cuscini che non riesce a combattere la paura.

La paura può essere un’emozione paralizzante, che fa sentire le persone impotenti e indifese. Può manifestarsi in molte forme, come ansia, panico e persino fobie. Ma la paura non deve essere un ostacolo al successo. Con le giuste strategie, può essere gestita e persino superata. In questo articolo esploreremo le diverse cause della paura, i suoi effetti e le strategie che possono aiutare a combattere la paura e a prendere il controllo della propria vita.

1) Che cos’è la paura?

La paura è una risposta emotiva naturale a una minaccia o a un pericolo percepito. Spesso è caratterizzata da sentimenti di tensione, preoccupazione e aumento della vigilanza. È il modo in cui il corpo si prepara a reagire e a proteggersi dai danni. La paura può essere un’emozione sana e adattabile, in quanto può motivarci a prendere le precauzioni necessarie e a proteggerci da un potenziale pericolo.

Essa è un meccanismo scritto nel nostro codice genetico, che ha aiutato i nostri antenati a sopravvivere ed è perciò strettamente collegato all’istinto di sopravvivenza.

Allo stesso tempo, la paura può anche essere un ostacolo al successo. Quando siamo sopraffatti dalla paura, possiamo rimanere paralizzati e incapaci di agire. Possiamo anche essere più propensi a prendere decisioni sbagliate che possono aggravare ulteriormente la situazione. È importante capire le cause della paura e come gestirla per prendere il controllo della nostra vita.

Quindi se è sano ed auspicabile provare paura davanti ad un leone o ad un cane feroce, non lo è se dobbiamo parlare in pubblico, prendere l’ascensore o chiedere al nostro capo una settimana di ferie. In questi casi è necessario combattere la paura.

2) Le cause della paura

La paura può essere causata da diversi fattori, sia interni che esterni. Dal punto di vista esterno, la paura può essere innescata da un’esperienza traumatica o da una minaccia percepita. Questo può portare a una risposta di paura sproporzionata rispetto alla minaccia reale. Gli schemi mentali sono pattern di pensiero e ragionamento che abbiamo consolidato negli anni. Ad esempio Luca, adolescente di 16 anni, può aver sviluppato la paura dei cani perchè sua madre Claudia l’ha sempre avvertito su quanto i cani siano pericolosi. In effetti lei è stata morsa da un cane ma i continui avvertimenti hanno creato in Luca l’associazione mentale “cane = pericolo; pericolo = paura).

Le cause interne della paura possono essere la mancanza di fiducia in se stessi, la bassa autostima o i modelli di pensiero negativi. Ad esempio Marco, adulto di 40 anni, ha passato l’infanzia a sentirsi dire dai genitori e dagli insegnanti che era un asino ed un fannullone. L’interiorizzazione di tale giudizio ha avuto conseguenze gravi in Marco, che ora sente di non poter svolgere bene il suo lavoro e si sente inferiore ai suoi colleghi.

La paura può anche essere causata da una combinazione di fattori, come l’accumulo di esperienze traumatiche, la mancanza di sostegno o una condizione di salute mentale precaria sottostante. È importante comprendere le diverse cause della paura per poterla gestire e superare in modo efficace.

Come vedremo più avanti combattere la paura vuol dire indagare le sue cause e superarle.

3) Gli effetti della paura

La paura può avere una serie di effetti fisici ed emotivi, sia a breve che a lungo termine. A livello fisico, la paura può causare un aumento della frequenza cardiaca e della pressione sanguigna, sudorazione e difficoltà respiratorie. A livello emotivo, la paura è l’antecedente che può provocare sentimenti di panico, ansia e depressione. A tal proposito non è raro lo sviluppo di un disturbo da ansia anticipatoria. Può anche portare a comportamenti di evitamento, come evitare determinate situazioni o persone.

Gli effetti a lungo termine della paura possono includere ansia cronica, fobie e persino problemi di salute fisica. È importante comprendere gli effetti della paura per poterla gestire e superare in modo efficace.

4) Strategie per combattere la paura

Fortunatamente, esistono diverse strategie che possono aiutare a combattere la paura e a prendere il controllo della propria vita. Queste strategie includono la comprensione dei propri fattori scatenanti, la gestione della paura attraverso tecniche come la mindfulness e la meditazione, la creazione di sistemi di supporto e la ricerca di un aiuto professionale.

Chiara Ferragni, durante una sua intervista, consigliò di combattere la paura buttandosi a capofitto verso di essa. In ultima analisi lo psicologo aiuta e sostiene l’individuo proprio nel percorso che porta ad affrontare la paura. Avvicinandosi ad essa, si scoprirà che si dirada come nebbia al primo sole mattutino.

4.1) Prendere il controllo della propria vita

Il primo passo per combattere la paura è prendere il controllo della propria vita. Ciò significa prendere decisioni consapevoli sulle proprie azioni e reazioni. Significa anche essere consapevoli delle proprie emozioni e riconoscere quando ci si sente sopraffatti dalla paura. Prendere il controllo della propria vita significa anche stabilire dei limiti e imparare a dire “no” quando è necessario.

4.2) Comprendere i propri fattori scatenanti

Il passo successivo per combattere la paura è capire i propri fattori scatenanti. Ciò significa capire quali situazioni, persone o eventi possono scatenare la paura e l’ansia. Una volta identificati questi fattori scatenanti, è possibile lavorare sulle strategie per gestire e ridurre la paura.

4.3) Tecniche per gestire la paura

Una volta identificati i fattori scatenanti, esistono diverse tecniche che possono essere utilizzate per gestire la paura. La mindfulness e la meditazione possono essere utilizzate per concentrarsi sul momento presente e ridurre la paura. Anche la respirazione profonda e il rilassamento muscolare progressivo possono essere utilizzati per ridurre la tensione e l’ansia.

In tal senso uno psicologo può aiutarti a modificare il pensiero disfunzionale che hai sviluppato sul fattore scatenante e può predisporre comportamenti e azioni per combattere la paura e superarla in modo graduale. Può anche aiutare a sviluppare strategie di coping più adattive per affrontare la paura.

Infine, i sistemi di supporto possono essere preziosi per gestire la paura. Se non hai le risorse per un percorso psicologico (a proposito aderisco ad un progetto di psicologia economica e accessibile a tutti) avere una rete di amici e familiari di supporto può fornire uno spazio sicuro per esprimere i sentimenti e condividere le esperienze.

4.4) Mindfulness e meditazione

La mindfulness e la meditazione possono essere strumenti preziosi per gestire la paura. La mindfulness è una tecnica basata sull’evidenza che prevede la consapevolezza dei propri pensieri e sentimenti senza giudizio. Può aiutare a ridurre la ruminazione e l’ansia permettendo di concentrarsi sul momento presente.

Anche la meditazione è uno strumento efficace per ridurre la paura. Consente di concentrarsi sul respiro e di lasciare che i pensieri e i sentimenti vadano e vengano senza giudizio. Può aiutare a ridurre lo stress e l’ansia permettendo di rimanere nel momento presente e di osservare i pensieri.

4.5) Sistemi di supporto

I sistemi di supporto possono essere preziosi per gestire e combattere la paura. Avere un forte sistema di supporto di familiari, amici e persone care può fornire uno spazio sicuro per condividere sentimenti ed esperienze. Può anche fornire un senso di sicurezza e di conforto nei momenti di difficoltà.

Inoltre, i gruppi di sostegno possono essere un ottimo modo per entrare in contatto con altre persone che stanno affrontando problemi simili. La possibilità di condividere storie ed esperienze può aiutare a normalizzare i sentimenti di paura e ansia e fornire un senso di speranza che le cose possano migliorare.

4.6) Cercare un aiuto professionale

Quando la paura diventa opprimente o quando vuoi prevenire una potenziale escalation negativa, può essere necessario cercare un aiuto professionale. Uno psicologo può aiutare a identificare e affrontare le cause di fondo della paura e fornire strategie per gestirla e ridurla. Spesso l’aiuto di uno psicologo è essenziale. Con tecniche e strategie ad hoc, può affiancare le persone e le aiuta a superare il problema in poco tempo.

5) Conclusione

La paura può essere un’emozione debilitante, che può far sentire impotenti e indifesi. Ma con le giuste strategie, può essere gestita e persino superata. Comprenderne le cause e i suoi effetti spesso è parte integrante e necessaria nel percorso di superamento di questa emozione.

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Mi chiamo Simone Zamboni e sono uno psicologo clinico. Ricevo a Brescia e online.