Aumentare la resilienza emotiva: 5 strategie pratiche

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Indice

1) Introduzione alla resilienza emotiva

Ciao a tutti! Oggi voglio parlare di un tema molto importante nella crescita personale e che mi sta molto a cuore: la resilienza emotiva. La nostra vita può essere piena di alti e bassi, anzi qualcuno direbbe che la vita è proprio fatta di alti e bassi. Imparare a navigare tra queste onde è fondamentale per il nostro benessere e la nostra felicità. Perciò, in questo articolo, ci concentreremo sulla resilienza emotiva, spiegando cos’è e perché è così importante svilupparla. Sei pronto? Allora cominciamo!

Una ragazza legge un libro al parco, è felice e resiliente.

1.1) Cos’è la resilienza emotiva

Mi piace definire la resilienza emotiva come quella qualità che ci consente di rimanere in piedi anche di fronte alle tempeste della vita. È la capacità di resistere alle situazioni difficili e stressanti, mantenendo la calma e l’equilibrio interiore. Ma attenzione, essere resilienti non significa essere impermeabili alle emozioni, anzi! Si tratta prima di tutto di riconoscerle, poi di saperle gestire e affrontare in maniera costruttiva, senza lasciarsi sopraffare dai momenti di sconforto o di tristezza.

1.2) Perché è importante sviluppare la resilienza emotiva

E ora ti starai chiedendo: perché dovremmo preoccuparci di diventare emotivamente resilienti? Ebbene, amici miei, i benefici sono davvero tanti! In primo luogo, se impariamo a gestire in modo efficace le emozioni e lo stress, riusciremo a ridurre il rischio di incappare in problemi come ansia, burnout o altre condizioni di sofferenza mentale. Inoltre una solida resilienza emotiva ci permette di affrontare con successo le sfide della vita, rafforzando la nostra autostima e la fiducia in noi stessi. E infine, ma non meno importante, coltivare la resilienza emotiva ci aiuta a vivere con maggiore serenità e soddisfazione, rendendo la nostra esistenza più ricca e appagante. Non male! In parole semplici essere resilienti emotivamente significa saper maneggiare le emozioni in maniera strategica e funzionale, in modo tale che queste possano essere una risorsa e non un ostacolo.

Proseguendo con la lettura ti mostrerò 5 strategie che ho individuato per sviluppare questa preziosissima life-skill. Pronti, via!

5 strategie per sviluppare la resilienza emotiva.

2) Strategia 1: riconoscere ed esprimere le emozioni

La prima strategia per migliorare la nostra resilienza emotiva è imparare a riconoscere e a esprimere le emozioni in modo sano. Questo è un passo fondamentale per gestire efficacemente le situazioni difficili e stressanti che incontriamo nella vita. Ti hanno insegnato che i veri uomini non piangono e non esprimono le emozioni? Oppure che le donne devono essere diffidenti e guardinghe? Niente di più falso. Ma come possiamo fare a riconoscere le emozioni? Ecco alcuni suggerimenti!

2.1) Identificare le proprie emozioni

Per riuscire a gestire le nostre emozioni, dobbiamo innanzitutto imparare a riconoscerle. A volte, infatti, tendiamo a confonderle o a reprimerle, ma questo non fa altro che alimentare lo stress e la tensione interiore. Quindi, cari amici, prendiamoci un momento per riflettere su ciò che stiamo provando: siamo tristi? Arrabbiati? Ansiosi? Oppure felici? Cerchiamo di dare un nome alle nostre emozioni e di accoglierle senza giudizio. Ricordati che non esistono emozioni sbagliate o fuori luogo, accetta ciò che provi e lascia da parte le critiche. La parola d’ordine è accettare e accogliere le emozioni.

2.2) Tecniche per esprimere le emozioni in modo sano

Una volta identificate le nostre emozioni, è importante esprimerle in maniera costruttiva. Ricordate, tenere tutto dentro non aiuta! Ecco alcune tecniche che potete provare:

  • Condividere i propri sentimenti con una persona di fiducia: parlate con un amico, un familiare o uno psicologo delle vostre emozioni, senza vergogna né timore di essere giudicati.
  • Scrivere un “diario delle emozioni”: mettete nero su bianco ciò che provate, per aiutarvi a comprendere meglio le vostre emozioni e a dare loro uno sfogo sicuro.
  • Praticare l’arte o la musica: esprimete le vostre emozioni attraverso la creatività, che sia dipingere, suonare uno strumento, scrivere poesie o danzare.
  • Fare attività fisica: lo sport e l’esercizio fisico sono ottimi alleati per scaricare la tensione emotiva e rilassare la mente.

Ricordate, amici, riconoscere ed esprimere le emozioni è fondamentale per sviluppare la nostra resilienza emotiva. Iniziate a mettere in pratica questi consigli e noterete presto i benefici sulla vostra capacità di affrontare le difficoltà della vita!

3) Strategia 2: Praticare l’autocompassione

Ora ti parlo di un altro aspetto per me fondamentale che aiuta a migliorare la nostra capacità di adattamento emotivo, o resilienza emotiva. Si tratta di imparare a praticare l’autocompassione. Essere compassionevoli con noi stessi significa trattarci con gentilezza e comprensione, soprattutto quando affrontiamo momenti difficili o commettiamo errori. Vediamo insieme come coltivare l’autocompassione e come questa possa rafforzare la nostra tenuta emotiva.

3.1) Cos’è l’autocompassione

L’autocompassione è l’atteggiamento amorevole e premuroso che abbiamo nei confronti di noi stessi, soprattutto quando ci sentiamo fragili o vulnerabili. Significa riconoscere le nostre sofferenze e difficoltà, senza giudicarci o criticarci eccessivamente. Praticare l’autocompassione implica trattarci con la stessa gentilezza e comprensione che riserveremmo a un caro amico in difficoltà, oppure ad un piccolo bambino che vuole giocare con noi.

3.2) Esercizi per coltivare l’autocompassione

Ecco alcuni esercizi che vi aiuteranno a sviluppare l’autocompassione e, di conseguenza, a migliorare la vostra capacità di gestire le emozioni:

  • Meditazione sulla gentilezza amorevole: sedetevi comodamente, chiudete gli occhi e concentratevi sulla respirazione. Cercate di sostituire pensieri gentili e amorevoli ai pensieri giudicanti e negativi. Ad esempio invece di pensare “sono un fallito ho sbagliato”, prova pensare “ho agito al meglio delle mie possibilità”.
  • Scrivere una lettera di sostegno a se stessi: quando siete di fronte a una situazione difficile o avete commesso un errore, prendete carta e penna e scrivete una lettera come se foste un amico che vi sostiene e vi incoraggia. Puoi provare a scrivere una lettera di supporto o incoraggiamento anche al “te” del futuro.
  • Praticare la gratitudine: ogni giorno, dedicate qualche minuto a riflettere su ciò per cui siete grati nella vostra vita. Questo vi aiuterà a focalizzarvi sugli aspetti positivi e a coltivare un atteggiamento amorevole nei vostri confronti.

Ricordate, cari amici, l’autocompassione è un ingrediente fondamentale per rafforzare la nostra resilienza emotiva. Iniziate a praticarla quotidianamente e noterete un cambiamento significativo nella vostra capacità di affrontare le sfide della vita con maggiore serenità e forza interiore.

4) Strategia 3: Sviluppare una mentalità di crescita

Per potenziare la nostra capacità di gestire l’emotività e diventare più resilienti di fronte alle avversità, è fondamentale sviluppare una mentalità orientata alla crescita. Questo atteggiamento ci aiuta a vedere le sfide e gli ostacoli come opportunità di apprendimento e miglioramento, anziché come blocchi od ostacoli. Ecco come coltivare una mentalità di crescita e come può contribuire a rafforzare la nostra resistenza emotiva.

4.1) Cos’è una mentalità di crescita

Prima di tutto ti starai chiedendo, che cos’è una mentalità orientata alla crescita? Secondo me avere una mentalità di crescita vuol dire avere l’atteggiamento che ci spinge a credere nel nostro potenziale e nella nostra capacità  di sviluppo e miglioramento, a prescindere dalle difficoltà che incontriamo. Chi possiede una mentalità di crescita è convinto che, con impegno e dedizione, è possibile migliorare le proprie abilità e superare le proprie limitazioni e vede nelle sfide una buona occasione. Questo modo di pensare ci rende più aperti al cambiamento e ci incoraggia a perseguire i nostri obiettivi, nonostante gli ostacoli. In altre parole con un mindset orientato alla crescita e allo sviluppo credi che oggi sarai un po’ migliore di ieri.

4.2) Come coltivare una mentalità di crescita

Per sviluppare una mentalità di crescita e, di conseguenza, migliorare la nostra resilienza emotiva, possiamo mettere in pratica alcuni semplici accorgimenti:

  • Accogliere le sfide: vediamo gli ostacoli come opportunità di apprendimento e crescita, anziché come minacce al nostro benessere o alla nostra autostima. Un nuovo lavoro è un’opportunità, così come conoscere nuove persone, vedere nuovi posti e così via.
  • Abbracciare gli errori: riconosciamo che sbagliare è umano e che gli errori possono insegnarci preziose lezioni. Invece di rimproverarci, cerchiamo di capire cosa possiamo imparare da ogni esperienza negativa. Gli errori insegnano, a volte a caro prezzo, ma cerca di portarti a casa la lezione.
  • Sviluppare la perseveranza: di fronte alle difficoltà, non arrenderti! Continua a impegnarti e a lavorare sui tuoi obiettivi, ricordando che il successo spesso richiede tempo e fatica. C’è un proverbio famoso che recita: “Roma non fu costruita in un giorno”.

Ricordate, amici, una mentalità di crescita è essenziale per potenziare la nostra capacità di affrontare le avversità con forza e determinazione. Iniziate a coltivare questo atteggiamento positivo e scoprirete che esso è un tassello utile nel rafforzare la vostra resilienza emotiva.

5) Strategia 4: Creare una rete di supporto sociale

Una delle chiavi per migliorare la nostra resilienza emotiva è costruire una solida rete di supporto sociale. Essere circondati da persone che ci sostengono, ci ascoltano e ci aiutano nei momenti di difficoltà ci dà la forza di affrontare le avversità e superare le sfide della vita. Poche persone ma fidate, che non siano negative o iper-critiche ma sappiano offrirci un modo alternativo di vedere le cose. Vediamo insieme come creare e mantenere una rete di supporto sociale e quale ruolo questa può svolgere nel rafforzare la nostra capacità di resilienza.

5.1) Il valore del supporto sociale

Il supporto sociale è fondamentale per il nostro benessere psicologico ed emotivo. Avere amici e familiari su cui contare ci aiuta a sentirci meno soli, a condividere i nostri problemi e a ricevere sostegno e consigli preziosi. Inoltre, il sostegno sociale può avere un impatto positivo sulla nostra autostima, sulla nostra capacità di gestire lo stress e sul nostro senso di appartenenza. Quindi ti consiglio di non isolarti nel momento del bisogno, poiché nella rete sociale trovi una forza aggiuntiva per affrontare le tempeste. Non ne so molto di filosofia orientale, ma ho letto qualche estratto dell’ultimo libro di Gianluca Gotto “Profondo come il mare, leggero come il cielo” e so che tendenzialmente la via della felicità e della crescita personale non coincide con l’isolamento. D’altronde anche Aristotele circa 2300 anni fa scriveva che “l’uomo è un animale sociale”.

5.2) Come costruire una rete di supporto sociale

Per creare e mantenere una rete di supporto sociale positiva, è importante mettere in pratica alcune strategie:

  • Coltiva le relazioni: investi tempo ed energia nelle persone che ti stanno a cuore, comunica apertamente e condividi esperienze positive e negative.
  • Sii presente per gli altri: offri il tuo sostegno e la tua disponibilità a chi ti circonda, mostrando empatia e comprensione nei momenti di bisogno. Sii presente per gli amici, i familiari e il tuo compagno/a senza aspettarti nulla in cambio.
  • Crea legami nella comunità: puoi partecipare a gruppi di interesse, volontariato o a eventi sociali per incontrare nuove persone e rafforzare la tua rete di contatti.

In un certo senso puoi vedere la rete sociale come un giardino composto da diversi fiori. Ogni fiore è una persona. Così è necessario che annaffi e ti prendi cura di ogni fiore, poiché è necessario che curi la relazione con ogni persona della tua rete. Dedica tempo ed energia a coltivare le relazioni e a creare legami nella tua comunità e scoprirai quanto questo possa contribuire a rafforzare la tua capacità di affrontare le difficoltà della vita.

6) Strategia 5: Gestire lo stress in modo efficace

Saper gestire lo stress in maniera efficace è cruciale per aumentare la resilienza emotiva. Lo stress fa parte della vita quotidiana, specialmente di quella occidentale, e può manifestarsi in varie forme, dalle piccole preoccupazioni fino ad arrivare a forme più gravi ed invalidanti. Tuttavia, imparando a gestirlo adeguatamente, possiamo evitare che abbia un impatto negativo sul nostro benessere emotivo. Se ti va puoi considerare lo stress come quella goccia d’inchiostro che sporca un bicchiere di acqua limpida. Esso se eccessivo tende ad influenzare negativamente molti ambiti delle nostre vite.

Nel mio viaggio a Tenerife ho potuto vedere molte persone del luogo e la maggior parte di queste non erano stressate o nervose. Quindi in un certo senso lo stress non dipende dalla vita che conduciamo o dagli ambienti che frequentiamo, piuttosto dipende da come reagiamo a questi.

Vediamo alcune strategie per affrontare lo stress e rafforzare la nostra resilienza.

6.1) Identificare le fonti di stress

Il primo passo per gestire lo stress è identificare le sue fonti. Riflettiamo sulle situazioni che ci causano tensione e preoccupazione e cerchiamo di individuare i fattori scatenanti. Una volta individuati, possiamo lavorare su di essi e trovare soluzioni per affrontarli o ridurne l’impatto sulla nostra vita.

Ad esempio, immaginiamo di sentirci stressati a causa del sovraccarico di lavoro. Il fattore scatenante in questo caso potrebbe essere un’eccessiva quantità di impegni e responsabilità, che ci mettono sotto pressione e ci fanno sentire sopraffatti. Per affrontare questo fattore di stress, potremmo adottare alcune strategie, come:

  • Delegare alcune delle nostre responsabilità a colleghi o collaboratori, se possibile.
  • Imparare a dire “no” quando ci vengono proposti nuovi impegni che potrebbero aggravare ulteriormente il nostro sovraccarico di lavoro. A proposito, potrebbe interessarti il mio articolo su come smettere di dire sempre di si.
  • Organizzare e pianificare meglio il nostro tempo, stabilendo priorità e suddividendo i compiti in porzioni più gestibili.
  • Prendere pause regolari durante la giornata per staccare la mente dal lavoro e ricaricare le energie.

6.2) Tecniche di rilassamento e mindfulness

Praticare tecniche di rilassamento e mindfulness può essere molto utile per gestire lo stress e migliorare la nostra resilienza emotiva. Esercizi di respirazione profonda, meditazione, yoga o altre tecniche di rilassamento possono aiutarci a calmare la mente e a ristabilire l’equilibrio interiore.

6.3) Affrontare l’ansia anticipatoria

L’ansia anticipatoria è un tipo di ansia legato alla preoccupazione per eventi futuri o situazioni imminenti e può contribuire ad accrescere i nostri livelli di stress. Tendenzialmente tipico di chi vive nel futuro e trascura il momento presente. Per gestire questo tipo di ansia, possiamo informarci sui suoi sintomi fisici e cognitivi e imparare a riconoscerli. Ti invito a leggere il mio articolo “Ansia anticipatoria: 24 sintomi fisici e cognitivi” per approfondire l’argomento.

Quindi ricorda: imparare a gestire lo stress in modo efficace è fondamentale per aumentare la tua resilienza emotiva. Metti in pratica queste strategie e poco a poco potrai scoprire come il tuo benessere emotivo migliorerà e come sarai in grado di affrontare le difficoltà della vita con maggiore serenità e determinazione.

7) Conclusione: Mettere in pratica le strategie per migliorare la resilienza emotiva

Ora che abbiamo esplorato le cinque strategie per aumentare la nostra resilienza emotiva, è fondamentale metterle in pratica nella nostra vita quotidiana. Ricordiamo che la resilienza emotiva è un processo continuo e richiede impegno e dedizione per essere sviluppata e mantenuta. Per questo motivo è necessario che non pensi alla crescita e al miglioramento personale come ad un traguardo da raggiungere, piuttosto pensali come ad un percorso continuo, nel quale sali sempre più in alto rispetto a dove ti trovavi precedentemente. A proposito, se hai bisogno di uno psicologo o un coach che possa accompagnarti lungo il tuo processo di crescita personale puoi contattarmi, ricevo anche online!

7.1) Monitorare i progressi e fare aggiustamenti

Mentre mettiamo in pratica le strategie per migliorare la nostra resilienza emotiva, è importante monitorare i nostri progressi e fare eventuali aggiustamenti. Dobbiamo essere pronti a riconoscere quando una strategia sta funzionando e quando potrebbe essere necessario apportare modifiche o provarne di nuove.

7.2) Siate pazienti e indulgenti con voi stessi

Il processo di crescita della resilienza emotiva richiede tempo e impegno costante, quindi dobbiamo essere pazienti e indulgenti con noi stessi. Se ci accorgiamo di commettere errori o di incontrare ostacoli, ricordiamo che questi momenti sono parte del processo di apprendimento e ci offrono l’opportunità di migliorare e di crescere. Indulgenza e gentilezza verso se stessi vuol dire anche essere felici per aver riconosciuto di aver commesso un errore e avere l’opportunità di correggerlo piuttosto che essere arrabbiati o delusi da noi stessi. Puoi pensare di tenere un diario.

7.3) Continuare a imparare e a sviluppare la resilienza emotiva

Infine, manteniamo un atteggiamento di apertura e di curiosità nel nostro percorso di crescita personale. Continuiamo a informarci su nuove tecniche e approcci per migliorare la nostra resilienza emotiva e adattarci alle sfide che la vita ci riserva. Ricordiamo che la crescita personale è un viaggio senza fine, e ogni passo avanti che facciamo ci avvicina a una vita più equilibrata e appagante.

Incorporando queste strategie nella nostra vita e impegnandoci a lavorare sulla nostra resilienza emotiva, scopriremo che siamo in grado di affrontare le difficoltà e le sfide con maggiore serenità, forza e determinazione.

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Mi chiamo Simone Zamboni e sono uno psicologo clinico. Ricevo a Brescia e online.