L’ansia di Mangaka96 e il suo messaggio “non siete soli”

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Indice

1) Il video su Youtube

Apro Youtube senza un intento di ricerca chiaro, come faccio ogni tanto quando ho voglia di distrarmi, e mi compare un video dal titolo “Soffro di ansia generalizzata, la mia esperienza in ospedale” dello Youtuber Mangaka96. A proposito, se vuoi saperne di più sull’ansia generalizzata puoi leggere il mio articolo dedicato.

Si tratta di un video forte, dove Luca Molinaro (questo è il suo vero nome) parla del suo disturbo di ansia generalizzata e degli attacchi di panico che ha avuto, di come sia nato il problema e di cosa stia facendo per risolverlo. É un video lungo circa 35 minuti che ho trovato onesto e sincero, capace di parlare al cuore delle persone mostrando le proprie fragilità. Già, è importante ricordare che non siamo delle macchine e che anche le star del web hanno un corpo e una mente.

Luca crede che il suo problema sia nato un po’ in conseguenza ad un calendario di impegni e fiere troppo fitto. Coglie un punto centrale, ne parlavo nel mio articolo “Il burnout del digital creator“. Infatti le web star sono spesso sottoposte ad elevatissimi livelli di stress e se ci approcciamo a questo mestiere privi di pregiudizi scopriamo che il loro lavoro è ben lontano dal fare video da una cameretta.

Mangaka96 (Luca Molinaro) nel video dove parla del suo disturbo di ansia generalizzata e attacchi di panico.
Un frame del video di Mangaka96 dove parla del suo disturbo d’ansia

2) La fase prodromica del disturbo di Mangaka96

Definiamo la fase prodromica come un periodo di tempo che precede l’insorgenza di una malattia o di un disturbo. In questo periodo il paziente può sperimentare sintomi o segni che indicano un cambiamento nell’organismo e un possibile avvicinarsi di una malattia. Chiaramente è facile l’interpretazione dei segnali a posteriori, con la consapevolezza che si è sviluppata nel tempo. Quando ci si era dentro, però, era tutto molto più difficile.

Il sintomo principale mi è sembrato di capire che fosse il pianto. Un pianto di stress forse, e non un pianto che soggiaceva delle emozioni. Inoltre sensazione di spossatezza, fame d’aria, sonno disturbato, confusione, tremori.

Ecco qui voglio dare un consiglio sincero non tanto a Luca ma a chi sente che sta sperimentando un disturbo simile. Se avverti in te un cambiamento o la necessità di una pausa, fermati. Ascolta il tuo corpo e sii gentile con te stesso. Luca spesso usa termini come “pensavo sarebbe passato”, “ci sono passato sopra”, “sono andato a lavorare lo stesso”.

3) I sintomi dell’ansia generalizzata di Mangaka96

Da psicologo ci tengo a precisare che i sintomi possono variare da persona a persona. Nel caso di Luca però mi è sembrato di capire che fossero sostanzialmente 3: crisi di pianto (nella fase prodromica del disturbo), tachicardia e disturbi del pensiero come ad esempio pensieri catastrofici o confusione mentale.

4) Il percorso di guarigione

La guarigione dall’ansia generalizzata passa attraverso due fattori: i farmaci e un percorso psicologico.

  • Farmaci per l’ansia generalizzata: generalmente vengono prescritte benzodiazepine (ad esempio Rivotril, Xanax, Tavor) ma solamente in casi medio-gravi. Solitamente non sono la cura a questo disturbo. Piuttosto aiutano a prendere un po’ di fiato, a mettere in stand-by il problema per un po’. La soluzione definitiva risiede in un percorso con lo psicologo.
  • Percorso psicologico: lo psicologo aiuta a guarire dall’ansia generalizzata attraverso un approccio terapeutico basato sulla comprensione delle cause e dei fattori che contribuiscono all’ansia. In primo luogo aiuta il paziente a identificare i pensieri e i comportamenti che alimentano la alimentano. Successivamente lavora con il paziente per sviluppare strategie di coping, tecniche di rilassamento e pensieri/comportamenti alternativi e più funzionali. Il trattamento può richiedere diverse sessioni di terapia, anche in diversi mesi. Però questa è l’unica via per un cambiamento stabile e duraturo e, soprattutto, la risoluzione definitiva del problema.

5) Il messaggio finale: non siete soli

Il messaggio finale è un inno alla fiducia. Luca ci ricorda che non siamo soli e ci invita e rivolgerci sia a familiari ed amici fidati ma anche a professionisti della salute. Tenersi tutto dentro non è mai la soluzione e non ci si deve vergognare se si attraversa un momento di fragilità o di difficoltà. Si può guarire dall’ansia generalizzata e dagli attacchi di panico, non sono una condanna con la quale si deve vivere per tutta la vita.

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Mi chiamo Simone Zamboni e sono uno psicologo clinico. Ricevo a Brescia e online.