Come prevenire la dipendenza da videogiochi nel 2023: consigli per i giocatori e le famiglie

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Fu facile cominciare a passare tutto il giorno alla Playstation. Lì ero un soldato temuto e stimato da tutti, nella realtà ero solo uno studente mediocre senza neanche un amico…
sviluppi della dipendenza da videogiochi nel 2023, un ragazzo gioca al pc nella sua camera.

Se sei arrivat* fin qui è perché sei preoccupat* per qualcuno a te vicino o per te stesso. Passi tutto il tempo su Fortnite o davanti ad un altro gioco della Playstation o del PC e vuoi sapere cosa fare perché sei a disagio e hai la sensazione di buttare il tuo tempo e la tua vita. Bene, sei nel posto giusto!

Potresti avere un disturbo da dipendenza da videogiochi o essere sulla buona strada per svilupparlo. In parole semplici hai sviluppato un rapporto malsano con i videogiochi, tendente alla dipendenza. Il termine inglese che definisce questo fenomeno è “gaming disorder” e colpisce una piccola percentuale dei gamer.

1) Definizione di dipendenza da videogiochi

Il gaming disorder, o dipendenza da videogiochi, è una psico-patologia che si verifica quando il videogiocare diventa incontrollabile e interferisce con le normali attività di vita di un individuo. La dipendenza da videogiochi può avere un impatto negativo sulla salute mentale e fisica dei giocatori, causando sintomi come ansia, depressione, problemi di sonno, stress e problemi di salute fisica.

2) Introduzione al fenomeno della dipendenza da videogiochi e le sue conseguenze sulla salute mentale e fisica dei giocatori

La dipendenza da videogiochi è stata riconosciuta come una patologia dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nel 2018, e si stima che colpisca circa il 3% dei giocatori in tutto il mondo. Tuttavia, questa cifra potrebbe essere sottostimata, poiché molti giocatori potrebbero non riconoscere di avere un problema o potrebbero essere riluttanti a chiedere aiuto. Parlare di dipendenza da videogiochi nel 2023 vuol dire parlare di un fenomeno che affonda le sue radici nella storia del gaming. Personalmente credo che questo fenomeno sia diventato rilevante con la nascita dei videogiochi online.

La dipendenza da videogiochi può avere conseguenze devastanti sulla vita di un individuo, interferendo con il lavoro, le relazioni e le attività di vita quotidiane. I giocatori con dipendenza da videogiochi possono trascurare il sonno, l’alimentazione e l’igiene personale, e possono anche sperimentare difficoltà a gestire le emozioni e a mantenere relazioni sociali sane. Inoltre, la dipendenza da videogiochi può portare a problemi finanziari, poiché molti giocatori potrebbero spendere ingenti somme di denaro per acquistare oggetti virtuali o per comprare abbonamenti. Oppure gli stessi giocatori potrebbero sacrificare il lavoro per giocare più a lungo e per più tempo.

È importante che i giocatori e le loro famiglie siano consapevoli dei rischi della dipendenza da videogiochi e sappiano come riconoscere i segnali di allarme. Se i videogiochi stanno interferendo con la vita di un individuo e stanno causando problemi di salute mentale o fisica, è importante che si chieda aiuto a un professionista della salute mentale o a un supporto di gruppo per affrontare e superare il problema. Vedremo più avanti nell’articolo i diversi metodi per superare questo problema.

3) Come riconoscere la dipendenza da videogiochi

La dipendenza da videogiochi è un disturbo mentale in cui una persona ha un’eccessiva dipendenza dal gioco, al punto che questo interferisce con le attività quotidiane e con le relazioni sociali. È proprio questa la parola chiave che devi tenere a mente: “interferenza”. Interferenza con la scuola o il lavoro, con gli amici, con la famiglia, con la tua salute fisica e così via…

I sintomi della dipendenza da videogiochi possono includere:

  • Trascurare altre attività importanti, come il lavoro, gli studi o le relazioni interpersonali, a favore del gioco.
  • Continuare a giocare nonostante le conseguenze negative, come il declino delle prestazioni scolastiche o lavorative.
  • Mentire ai propri cari riguardo all’entità del tempo trascorso a giocare.
  • Aumentare il tempo trascorso a giocare per ottenere lo stesso livello di piacere o di evitare i sintomi di astinenza.

Per essere diagnosticata come dipendenza da videogiochi, i sintomi devono essere presenti per un periodo di almeno 12 mesi. Tuttavia, se i sintomi sono gravi, il disturbo può essere diagnosticato anche in meno tempo.

Se cerchi un test sulla dipendenza da videogiochi ne ho creato uno, orientativo e non diagnostico, in 9 domande.

3.1) La storia di Luca, uno come tanti

Scrivo qui una giornata tipo di una persona con dipendenza da videogiochi. Riconosci degli elementi in comune con le tue giornate?

“Luca è un ragazzo di 15 anni che frequenta il 2° anno di liceo scientifico. La sua giornata tipo non inizia troppo presto, ma lui si sveglia ancora assonnato perché in carenza di sonno ormai da giorni. Dopo aver fatto colazione si prepara per andare a scuola. Durante la mattinata Luca fatica a concentrarsi in classe perché il suo corpo è provato da ritmi irregolari e la sua mente è ancora immersa nei videogiochi della sera prima, ed è già proiettata alla partita che lo aspetta una volta tornato a casa. Oggi la professoressa di matematica ha riconsegnato i compiti della settimana scorsa. Luca ha preso un 4 e sa che è perché non ha studiato abbastanza. D’altronde sono mesi che gioca a Fortnite invece di studiare. Se va avanti così rischia seriamente la bocciatura. Alla ricreazione non socializza quasi con nessuno, non ha amici.
Dopo la scuola Luca torna a casa e si dedica subito al suo gioco preferito. Gioca da solo o con alcune persone che ha conosciuto online. Ha pasti irregolari, non gli piace sedersi a tavola e pranzare con la sua famiglia. Piuttosto prende qualcosa dal frigorifero quando si ricorda di avere fame e lo porta in camera. Va in bagno solo quando sente lo stimolo della vescica che comincia a far male. A volte gioca fino a tarda notte, ignorando il fatto che ha bisogno di riposare per affrontare la giornata successiva.”

In generale, Luca ha una dipendenza dai videogiochi che influenza tutte le sue attività quotidiane. La sua dipendenza dai videogiochi gli causa anche problemi di concentrazione e gli impedisce di dedicare il tempo necessario allo studio.

4) Fattori di rischio per lo sviluppo della dipendenza da videogiochi, come l’età, il sesso, la personalità e gli stili di gioco

L’età è un fattore di rischio importante per lo sviluppo di una dipendenza da videogiochi, in particolare per i giovani adulti e gli adolescenti che sono più propensi a trascorrere lunghe ore di gioco. Anche il genere può essere un fattore di rischio, con gli uomini che tendono ad essere più a rischio di sviluppare una dipendenza da videogiochi rispetto alle donne.

Anche la personalità può anche essere un fattore di rischio per lo sviluppo di un gaming disorder. Le persone che hanno difficoltà ad affrontare lo stress o le emozioni negative potrebbero essere più a rischio di sviluppare la dipendenza da videogiochi.

Inoltre, le persone che utilizzano il gioco come fuga dalla realtà o come mezzo per evitare problemi o conflitti potrebbero essere più a rischio di altre. Questa tecnica in particolare si chiama escapismo, cioè una vera e propria fuga dalla realtà.

5) Consigli per i giocatori su come gestire il proprio tempo di gioco e prevenire la dipendenza

Se sei un giocatore e vuoi evitare di sviluppare una dipendenza da videogiochi, ci sono alcuni consigli che puoi seguire per gestire il tuo tempo di gioco in modo sano:

  1. Imposta dei limiti di tempo: decidi quanto tempo vuoi dedicare al gioco ogni giorno o ogni settimana, e cerca di rispettare questi limiti.
  2. Fai delle pause regolari: ogni 45 minuti imponiti 10 minuti di stop (puoi impostare una sveglia). Questa abitudine è interessante per diversi motivi: consolida il fatto che sei tu a imporre al videogioco i tuoi tempi e non il contrario. In questo modo è tuo il potere di dettare i tuoi tempi e modi. Inoltre fare delle pause ha benefici sul fisico: permette agli occhi di non affaticarsi eccessivamente e riattiva la circolazione del corpo, che ne risente se stiamo seduti troppo a lungo.
  3. Trova hobby alternativi: Prova a trovare altre attività che ti interessino e che ti aiutino a distrarti dal gioco. Questo può essere fare sport, leggere, cucinare, o qualsiasi altra cosa che ti piaccia.
  4. Dai priorità alle cose importanti: ti ricordi quanto i tuoi genitori da bambino ti dicevano “prima fai i compiti, poi potrai giocare”? Prova a riscoprire questa piccola verità e falla tua. Prima occupati delle faccende importanti e non procrastinarle perchè devi videogiocare.

Nel tempo queste piccole abitudini ti aiuteranno a consolidare un rapporto sano con i videogiochi e con i mezzi elettronici o informatici.

6) Consigli per le famiglie su come supportare i loro cari e aiutarli a mantenere un equilibrio sano

Se hai una persona cara che sta trascorrendo troppo tempo a giocare, sospetti che abbia o possa sviluppare un disturbo da gaming disorder e vuoi aiutarla a mantenere un equilibrio sano tra il gioco e altre attività, ci sono alcune cose che puoi fare:

  1. Parlaci insieme: sembra un consiglio stereotipato ma credimi non lo è. La mancanza di comunicazione tra le persone è l’anticamera di tanti problemi. Cerca di parlare con la persona cara e cerca di capire perché sta trascorrendo così tanto tempo a giocare. Potrebbe esserci qualche motivo specifico che la spinge a giocare così tanto, come lo stress o il bisogno di evasione.
  2. Aiuta a impostare dei limiti di tempo: potresti aiutare la persona cara a impostare dei limiti di tempo per il gioco e aiutarla a rispettarli. Nel caso la persona sia tuo figlio può essere utile stabilire delle “ore di gioco” durante le quali è permesso giocare, e delle “ore di pausa” in cui non è permesso giocare.
  3. Trova altre attività da fare insieme: attività che possano interessare alla persona cara e che possano aiutarla a distrarsi dal gioco. Questo può essere fare sport, leggere, cucinare, o qualsiasi altra cosa che piaccia ad entrambi e possa farvi trascorrere del tempo di qualità.
  4. Mostra il tuo supporto: è importante che la persona cara sappia che ha il tuo supporto incondizionato e che sei lì per lei. Cerca di essere comprensivo e di ascoltare i suoi pensieri e le sue preoccupazioni.
  5. Riporta il focus sul problema: se la persona cara sta giocando tanto perchè è angosciata da qualche problema o è preoccupata, l’escapismo è un buon modo per non pensarci ma non aiuta a risolvere il problema. Ad esempio Andrea, studente universitario di 23 anni, nell’ultima settimana ha cominciato a giocare tutto il giorno e buona parte della notte perchè è angosciato da un esame importante. Videogiocando, chiaramente, non pensa all’esame e si sente più rilassato. Tuttavia sta scappando dal problema e non sta studiando come dovrebbe. In questo caso è necessario riportarlo sul problema in modo tale che ricominci a studiare per superare l’esame.
  6. Cerca aiuto se necessario: se il gioco sta causando problemi nella vita della persona cara e non riesci a gestirlo da solo, non esitare a cercare aiuto. Esistono servizi di supporto disponibili che possono aiutare la persona cara a mantenere un equilibrio sano tra il gioco e altre attività.

Ti ho illustrato piccoli consigli che, se erogati in maniera gentile, posso rivelarsi efficaci in molti casi. Che te lo dico a fare, ovviamente se vuoi essere davvero d’aiuto al tuo caro devi evitare di far leva sul senso di colpa, sul rimorso, sul senso di inadeguatezza e sul rinfacciare!

7) Strategie per affrontare e superare la dipendenza da videogiochi

Se stai lottando con questa dipendenza o desideri prevenirla con l’aiuto di un professionista, ci sono sostanzialmente 2 cose che puoi fare:

Percorso con uno psicologo formato specificatamente sul tema. Il professionista ti aiuterà ad identificare le cause che ti hanno portato a sviluppare un rapporto malsano con i videogiochi o con i mezzi elettronici. Ti aiuterà a superarle e ti affiancherà nella costruzione di un rapporto sano con la tecnologia. Infatti ricordo sempre che in queste situazioni non è sufficiente un allontanamento dall’oggetto della dipendenza (come avviene, ad esempio, per le sostanze). Occorre invece costruire un rapporto sano e valorizzare una serie di competenze e soft-skill che magari sono state acquisite.

È importante che tu scelga accuratamente il professionista al quale rivolgerti, così capirà a fondo ciò di cui stai parlando e non confonderà il gaming disorder con il gambling o il gioco d’azzardo. A proposito, se cerchi un professionista specificatamente formato sul tema puoi contattarmi, discuteremo insieme se è necessario un percorso o se ti è sufficiente una consulenza che ti aiuti a trovare risposta ai tuoi dubbi. In certi casi può essere sufficiente 1 solo incontro!

Un altro modo per affrontare la dipendenza da videogiochi è quello di unirti a un gruppo di auto-aiuto. Si tratta di gruppi, fisici o virtuali, di persone accomunate dallo stesso problema. In questi gruppi, puoi parlare con altre persone che stanno affrontando le stesse difficoltà e trovare il supporto e l’ispirazione che ti serve per superare la dipendenza. Il gruppo è una grande risorsa e potrete motivarvi a vicenda scambiandovi anche preziosi consigli! Esistono gruppi di auto-aiuto praticamente per qualsiasi problema e la loro efficacia è ben documentata in letteratura. Prova ad effettuare una ricerca su Google.

8) Conclusioni

In questo articolo abbiamo visto cos’è la dipendenza da videogiochi, quali sono i soggetti a rischio, come si previene e come si supera. A questo punto hai una panoramica chiara e aggiornata sul fenomeno nel 2023.

Le conseguenze di questo disturbo possono essere davvero gravi. Le persone arrivano ad abbandonare tutto ciò che hanno: la famiglia, la fidanzata/moglie, i figli, il lavoro, le loro passioni, gli amici.

Ti lascio con un invito: prenditi cura della tua salute mentale come ci si prende cura di un giardino. Fai in modo che i tuoi fiori prevalgano sempre sulle erbacce.

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Mi chiamo Simone Zamboni e sono uno psicologo clinico. Ricevo a Brescia e online.