“Mi sento perso”: ecco cosa devi fare

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Un giorno un bambino e un cavallo stavano avanzando in una bufera molto fitta e camminavano l’uno di fianco all’altro. Il bambino disse al cavallo: “ho paura, non vedo la fine della tempesta e non so dove andare”. Il cavallo rispose: “abbassa lo sguardo ai tuoi piedi, non potrai vedere la fine della tempesta ma potrai sempre vedere il tuo prossimo passo. Continuando, passo dopo passo, ti ritroverai fuori dalla tempesta”.
un uomo pensa mi sento perso in mezzo alla strada mentre cammina

1) Capire la tua sensazione

Il paragrafo che hai appena letto l’ho preso, ricostruendolo a memoria, dal libro “Il bambino, la talpa, la volpe e il cavallo”. Devo dirti che mi piace molto perchè fornisce una soluzione concreta e ci fa capire che, anche se ci sentiamo persi o senza speranza, possiamo continuare ad avanzare piano piano. Senza fretta e con gentilezza verso i nostri sogni ed i nostri obiettivi, semplicemente cambiando il modo di vedere le cose. Possiamo trovare in noi stessi il nostro stesso faro, che ci indica dove andare.

Bene ora siamo pronti per cominciare. Innanzitutto ti fornirò qualche informazione in più su questa sensazione che stai sperimentando, poi voglio darti qualche spunto su come costruire la nuova versione di te stesso ed infine come individuare un nuovo obiettivo.

1.1) Cosa vuol dire sentirsi persi

Sentirsi persi è un’esperienza che molte persone attraversano nella vita. Generalmente viene descritta come “perdere la bussola” o “non avere più un obiettivo”. Si manifesta come una sensazione di smarrimento, di non sapere quale direzione prendere, di incertezza riguardo al proprio futuro e alla propria identità. Questo stato d’animo può derivare da diversi fattori, tra cui cambiamenti importanti nella vita, stress, ansia o difficoltà a trovare il proprio scopo.

1.2) Perché ci si sente persi

Ci sono molteplici motivi per cui ci si può sentire persi. Alcuni dei più comuni includono cambiamenti importanti nella vita, come la fine di una relazione, la perdita di un lavoro o l’adattamento a una nuova situazione o città. Altre cause possono essere legate a problemi di salute mentale, come depressione o ansia. Inoltre, la mancanza di obiettivi o di una direzione chiara nella vita può contribuire a questa sensazione.

1.3) Perché non si ha più voglia di vivere?

A volte, la sensazione di sentirsi persi può portare a pensieri negativi e alla perdita di interesse per la vita. Questo può essere il risultato di una combinazione di fattori, tra cui come già detto la mancanza di obiettivi, la sensazione di non avere controllo sulla propria vita e la difficoltà a gestire ciò che ci accade. È importante ricordare che questi sentimenti sono spesso temporanei e che esistono diverse strategie per superare questi momenti difficili, come aumentare la resilienza o trovare il proprio scopo nella vita (ad oriente lo chiamano “ikigai”).

1.4) Superare il senso di vuoto

Per superare il senso di vuoto, è fondamentale lavorare su se stessi e cercare di capire cosa sta alla base di questi sentimenti. In altre parole occorre fare un’indagine delle cause, capendo perchè ci si sente così. Un passo importante è imparare ad accettare e a gestire le proprie emozioni, sviluppando l’autocompassione. Inoltre, parlare con un professionista della salute mentale, può essere estremamente utile nel processo di guarigione. Se ti serve uno psicologo esperto di queste tematiche puoi contattarmi, ricevo anche online!

Ora che abbiamo capito un po’ di più su questa sensazione del sentirsi persi è ora di passare all’azione. Voglio fornirti alcuni spunti per costruire un nuovo te stesso.

2) Costruisci un nuovo te

2.1) Abbandona l’idea distorta che hai di te stesso

Uno dei primi passi per costruire un nuovo te è liberarsi delle credenze limitanti e delle idee distorte che si hanno su se stessi. Questo processo può richiedere tempo e sforzi, ma è fondamentale per sviluppare una visione più autentica e positiva. Scoprirai che molte di queste credenze sono completamente false e sono frutto di giudizi distorti che abbiamo ricevuto dagli altri o che ci siamo auto-affibiati. Alcune di queste credenze false si sono consolidate nel tempo e ora tendiamo a vederle come verità dogmatiche su di noi o sulla vita. Ad esempio sentirsi dire che si è timidi può creare un giudizio dogmatico in noi stessi, ma magari siamo semplicemente persone che sanno stare a loro agio anche da sole.

2.2) Impara a star bene da solo

Stare bene da soli è un’abilità preziosa che può contribuire alla crescita personale e all’autostima. Imparare ad apprezzare la propria compagnia, a prendersi cura di se stessi e a coltivare interessi personali è un passo fondamentale per trovare equilibrio e benessere nella vita. Certo stare in compagnia è piacevole ed è anche sano, ma se cerchi continuamente la compagnia degli amici per distrarti dai tuoi problemi di vita e non pensare, allora è il caso che guardi dentro di te e scopri cos’è che ti fa star male quando sei da solo.

2.3) Esci dalla zona di confort

Per crescere, sviluppare nuove abilità e trovare nuovi obiettivi di vita, è importante sfidare se stessi e uscire dalla propria zona di confort. Ciò può includere l’assumere nuove responsabilità, l’imparare nuove competenze o l’esplorare nuove situazioni. Affrontare l’ignoto può essere inizialmente intimidatorio, ma alla lunga, può portare a una maggiore fiducia in se stessi e a nuove opportunità di crescita.

2.4) Riconnetti testa e cuore, cioè fai ciò che ti piace

Inoltre, per costruire un nuovo te è fondamentale riconnettere mente ed emozioni, seguendo le proprie passioni e interessi. Dedica tempo a ciò che ti fa stare bene, che si tratti di attività o di persone. Impara ad ascoltare il tuo cuore e usalo come una bussola per guidare la mente.

2.5) Allontanati da ciò che ti fa stare male

Se da una parte ti consiglio di avvicinarti a ciò che ti fa stare bene, dall’altra ti invito a riconoscere e allontanarti da situazioni o relazioni tossiche. Questo è cruciale per il benessere emotivo e la crescita personale. Identifica ciò che ti provoca stress, ansia o tristezza e trova modi per ridurre o eliminare queste influenze negative dalla tua vita. D’altronde essere continuamente esposto a tali situazioni negative è come continuare ad assumere piccole gocce di veleno quotidianamente. Giorno dopo giorno subirai i pesanti effetti negativi.

2.6) Individua un “mito” e seguilo

Avere un modello di riferimento o un “mito” può essere di grande ispirazione e aiuto nel processo di crescita personale. Possiamo approfondire la sua vita, il suo lavoro, come è arrivato al punto in cui è. Se ci pensi cresciamo anche attraverso il meccanismo dell’emulazione. In un momento in cui ti senti perso avere una figura di riferimento a cui tendere può darti la speranza e la carica di cui hai bisogno.

Quindi cercare di emulare le qualità positive del tuo “mito” può offrirti una guida e una direzione nel tuo percorso di sviluppo personale. Se ne hai già uno sei avvantaggiato, mentre se non riesci a pensare a nessuno prova a prenderti un po’ di tempo per pensarci o inizia a leggere qualche blog online. Spesso sono un’ottima fonte di ispirazione!

Molto bene, a questo punto dell’articolo ti ho dato qualche informazione in più su come lavorare alla nuova versione di te stesso. Ora voglio fornirti qualche consiglio conclusivo su come non sentirti più perso.

2.7) Accetta che non sei perfetto e va bene così

Ti consiglio di sviluppare una preziosissima abilità chiamata autocompassione. Si tratta dell’abilità di essere gentili con sè stessi e diventare consapevoli dei propri limiti. Accetta inoltre i giorni no: ci sono delle giornate in cui tutto ti sembrerà storto, ti sentirai un buono a nulla e i tuoi sogni ti sembreranno delle cavolate immense. Si tratta di una giornata, ricorda che anche il temporale più fitto è destinato a lasciare spazio al sole.

3) Individuare un nuovo obiettivo

3.1) Come trovare un senso alla vita

Per trovare un senso alla vita, è importante riflettere sui propri valori, passioni e obiettivi. Se però non riesci a trovare un senso alla vita allora concediti del tempo. Medita, rifletti e parlane con gli amici. L’illuminazione arriverà quando meno te la aspetti ma dovrai essere predisposto ad accoglierla.

Se invece hai un obiettivo che ti sembra irraggiungibile prova a segmentare il cammino in tanti piccoli step, in questo modo potrai motivarti maggiormente e il traguardo finale ti sembrerà meno lontano!

3.2) Come trovare nuove energie

Ritrovare nuove energie può essere il risultato di prendersi cura del proprio benessere fisico, mentale ed emotivo. Adottare uno stile di vita sano, praticare la gratitudine, coltivare relazioni positive e dedicarsi a attività che ti appassionano sono tutti modi per aumentare la tua energia e il tuo entusiasmo.

3.3) Ricordati che tutto è mutevole

Una delle lezioni fondamentali che ho imparato è che tutto nella vita è in costante evoluzione. Accettare e abbracciare il cambiamento può aiutarti a navigare attraverso i momenti difficili e a vedere nuove opportunità di crescita e sviluppo. Fossilizzarti su ciò che è stato, invece, può rappresentare una pesante ancora che ti trascina verso il fondo. Accetta che il passato non si cambia e accetta che non tutto del futuro è prevedibile.

4) Conclusioni

Come abbiamo visto la sensazione di sentirsi persi è un’esperienza comune, ma superabile. Serve del tempo e se ne senti il bisogno puoi rivolgerti ad uno psicologo.

Seguendo i passaggi descritti in questo articolo, come imparare a stare bene da soli, uscire dalla zona di confort e individuare nuovi obiettivi, è possibile intraprendere un percorso di crescita personale e di autorealizzazione.

Ricorda che non sei solo in questo viaggio e che esistono risorse e professionisti pronti ad aiutarti lungo la strada. Rivolgerti a un esperto in crescita e miglioramento personale può fornire il sostegno e le strategie di cui hai bisogno per superare la sensazione di sentirsi persi e raggiungere il tuo pieno potenziale.

In definitiva, la vita è un’avventura e un percorso di apprendimento in continua evoluzione. Affronta le sfide con coraggio e curiosità, e scoprirai che ogni esperienza, anche quelle difficili, può offrire preziose opportunità di crescita e auto-scoperta.

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Mi chiamo Simone Zamboni e sono uno psicologo clinico. Ricevo a Brescia e online.